Se ne è andato in silenzio Ettore Franca, aveva compiuto lo scorso mese di giugno 78 anni. E’ morto ieri pomeriggio all’ospedale di Pesaro, dove era ricoverato da una settimana per quel maledetto Coronavirus che ha calpestato, senza nessun ritegno, la vita di tanti amici e conoscenti. Anche Ettore, amico de il Resto del Carlino non è stato risparmiato e mancherà a molti per la sua simpatia, la sua allegria, la sua competenza, la sua capacità di coniugare gentilezza con un sapiente savoir faire e modi cortesi.
Un grande uomo e un grande professionista; un uomo speciale. Ettore Franca, dopo aver conseguito il diploma di perito agrario a Villa Caprile, si era laureato in Scienze agrarie all’Università degli studi di Bologna. Era agronomo, giornalista, ha insegnato all’istituto Agrario “Antonio Cecchi“ e poi Tecnologia degli alimenti nel corso di Scienza dell’Alimentazione all’Università degli studi di Urbino. Era accademico dell’Accademia Agraria di Pesaro, dell’Accademia nazionale dell’Olivo, dell’Accademia Georgica di Treia ed è stato fondatore e presidente di Olea (Organizzazione Laboratorio Esperti e Assaggiatori), fondatore e consigliere della Confraternita del brodetto.
Ha fatto parte anche del Lions Club, de “Le Cento Città“ e dell’Unilit. Sue pubblicazioni sono apparse su riviste de Il Sole 24Ore; ha preso parte al Gambero Rosso Channel di Rai-Sat, ha partecipato a rubriche radio e Tv sia Rai che San Marino Rtv. Ha pubblicato numerosi libri sul Bianchello del Metauro, sull’oliva e l’olio, sulle cucine del Duca di Urbino, sui giardini e ville storiche marchigiane, sul maiale e carnevale, sulla vite, il vino, la cioccolata ed altri dolci, sulla storia dell’alimentazione, della cultura gastronomica e dell’arte conviviale nelle Marche. Era appassionato anche di sport, da giovanissimo, ai tempi della Vuelle targata Butangas è stato corrispondente della Gazzetta dello Sport e negli ultimi tempi era diventato anche un appassionato velista.
Non è stata ancora fissata la data del funerale; Ettore lascia la moglie, la storica dell’arte Grazia Maria Calegari, ed il figlio Giacomo.
Luigi Diotalevi